EMENDAMENTI IN SEDE DI
CONVERSIONE DEL D.L. 63/2013
Dopo l'approvazione con
modifiche da parte del Senato, è ora all'esame della Camera il disegno di
legge di conversione del decreto legge n. 63/2013,
recante "disposizioni urgenti per il recepimento della Direttiva
2010/31/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 19 maggio 2010, sulla
prestazione energetica nell'edilizia".
In estrema sintesi, i
principali punti interessati dalle modifiche, in sede di conversione, sono
stati i seguenti:
- L'obbligo di produrre l'APE sarà esteso anche al trasferimento degli immobili a
titolo gratuito.
- La detrazione fiscale del 65% sarà estesa
anche alle spese per gli interventi di sostituzione di impianti di
riscaldamento con pompe
di calore ad alta
efficienza.
- La detrazione fiscale del 50% per le
ristrutturazioni edilizie, prorogato fino al 31 dicembre 2013, viene
estesa anche ai grandi
elettrodomestici (frigo,
lavatrici, lavastoviglie) di classe non inferiore a A+ (A per i forni),
per un ammontare massimo di euro
10.000 di spesa.
- La nuova formulazione prevede che
l'importo massimo di euro
10.000 non rientrerà nel tetto dei 96.000 euro concessi per i lavori di
ristrutturazione, bensì sarà aggiuntivo, sia per i grandi elettrodomestici
che per i mobili.
- Viene anticipato al 30/06/2014 il Piano d'azione per gli edifici
a energia quasi zero che
prevede l'abbattimento dei consumi energetici degli edifici pubblici dal 2019 e
degli edifici privati di
nuova costruzione a partire dal 2021.
- Per gli edifici di nuova costruzione e per quelli sottoposti a
integrali ristrutturazioni, l'APE verrà
rilasciato prima del
certificato di agibilità e
non al termine dei lavori.
Infine, la Conferenza delle Regioni e delle
Province autonome ha espresso parere favorevole sul provvedimento,
subordinandolo ad alcune richieste contenute
in un documento che le Regioni hanno consegnato al Governo in sede di
Conferenza Unificata.
Le modifiche proposte dalle Regioni sono state:
- escludere dall’applicazione del decreto gli impianti
industriali sprovvisti di impianti di climatizzazione (art. 3 comma 1, 3.
lett. b) per semplificare l’applicazione della norma sul territorio;
- sopprimere il comma 11 dell’art. 6 relativo
all’attestato di qualificazione energetica, sempre per semplificare
l’applicazione della norma;
- accogliere la proposta emendativa di cui all’art. 6
comma 13 relativo alla norma transitoria che consente di passare dagli ACE
(Attestati di certificazione energetica) agli APE (Attestati di
prestazione energetica);
- prevedere la copertura dei costi necessari ad adempiere
a quanto previsto in materia di trasferimento al GSE di dati afferenti a
incentivi erogati sul territorio da Regioni e Enti Locali.
CONSULTAZIONE RAPIDA
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